Nella comunicazione spaziale è essenziale scegliere le giuste frequenze radio per i propri scopi, assicurando una trasmissione dati efficiente e affidabile. Vediamo quali sono le bande di frequenza chiave e il loro significato nelle applicazioni spaziali. Lo spettro di frequenza ha diverse bande designate per vari scopi. Queste bande sono assegnate in base a fattori quali caratteristiche di propagazione, interferenze e considerazioni normative. Di recente anche le frequenze ottiche all'interno dello spettro visibile stanno iniziando a essere utilizzate nella comunicazione spaziale, utilizzando un laser diretto dalla sorgente al bersaglio e consentendo la trasmissione di più informazioni. Tuttavia, la comunicazione può essere condotta solo punto a punto, un puntamento preciso è essenziale per stabilire la comunicazione (poiché il raggio laser è molto stretto) e sono più sensibili alle condizioni atmosferiche. Quando la comunicazione satellitare viene effettuata in radiofrequenza (RF), varia da 30 MHz a 40 GHz e questa gamma è a sua volta divisa in bande:

- banda VHF: operando nell'intervallo da 30 a 300 MHz, i segnali VHF hanno lunghezze d'onda relativamente più lunghe rispetto alle bande di frequenza più alte, il che li rende adatti per comunicazioni spaziali a raggio relativamente corto (missioni LEO) e offre buone proprietà di propagazione per collegamenti inter-satellitari e comunicazioni con stazioni terrestri.
- banda UHF: da 300 MHz a 3 GHz, le bande UHF facilitano la trasmissione dati tra veicoli spaziali e stazioni terrestri, garantendo comunicazioni affidabili ed efficienti grazie alla loro capacità di penetrare la ionosfera e trasmettere efficacemente informazioni su distanze maggiori. I segnali UHF hanno lunghezze d'onda più corte rispetto a VHF, consentendo loro di trasportare più dati e percorrere più distanze in linea di vista.
- L-band: da 1 a 2 GHz, utilizzata per servizi mobili, navigazione satellitare (GPS, Galileo, GLONASS), telecomunicazioni (Iridium, Inmarsat), sorveglianza aerea, radioamatori, trasmissioni e radioastronomia. Questa banda è nota per la sua capacità di penetrare l'atmosfera e superare ostacoli come pioggia battente o nebbia, rendendola adatta per comunicazioni affidabili in condizioni meteorologiche avverse. Grazie a questa capacità, la banda L è spesso utilizzata per servizi critici come comunicazioni di emergenza e applicazioni di sicurezza.
- S-Band: da 2 a 4 GHz, è comunemente usata per la telemetria, il tracciamento e il controllo (TT&C) dei satelliti. È anche usata per i radar meteorologici, i sistemi di radionavigazione e la ricerca spaziale. Questa banda fornisce un equilibrio tra velocità di trasmissione dati e penetrazione atmosferica, rendendola adatta a varie funzioni di comunicazione e monitoraggio.
- C-Band: questa banda opera nell'intervallo da 4 a 8 GHz. È stata un punto fermo per la comunicazione satellitare fin dai primi giorni dell'esplorazione spaziale. La banda C è nota per la sua capacità di penetrare pioggia, neve e altre condizioni atmosferiche, rendendola altamente affidabile per la comunicazione terra-spazio.
- X-Band: da 8 a 12 GHz, offre velocità di trasmissione dati più elevate e una maggiore accuratezza, il che lo rende prezioso per le comunicazioni radar e per alcuni strumenti scientifici spaziali. È meno suscettibile all'attenuazione della pioggia rispetto alle bande K, il che lo rende adatto per missioni di puntamento ad alta priorità più precise.
- Ku-Band: da 12 a 18 GHz ed è ampiamente utilizzato per comunicazioni satellitari ad alta potenza, tra cui trasmissioni televisive e Internet a banda larga. Offre una larghezza di banda maggiore rispetto alle bande di frequenza più basse, consentendo la trasmissione di grandi quantità di dati.
- Ka-Band: da 26.5 a 40 GHz, si trova nella parte superiore dello spettro delle microonde. Fornisce una larghezza di banda ancora più ampia, ideale per applicazioni ad alta intensità di dati come servizi Internet ad alta velocità e televisione satellitare ad alta definizione.

La frequenza scelta influenza vari aspetti del sistema di comunicazione. Uno di questi è la velocità dei dati, la quantità di dati per unità di tempo che viene trasferita tra il satellite e la stazione di terra (misurata in bit al secondo, bps): frequenze più alte in genere consentono velocità di trasmissione dati più elevate grazie alla loro capacità di trasportare più cicli di segnale in un dato intervallo di tempo. Frequenze più alte spesso forniscono capacità di larghezza di banda maggiori, consentendo la trasmissione di una gamma più ampia di frequenze e, quindi, il trasferimento di più dati contemporaneamente. Inoltre, frequenze più alte hanno lunghezze d'onda più corte, il che significa più cicli in un tempo specifico e la trasmissione di più bit al secondo. Consentono anche schemi di modulazione più complessi per codificare più bit alla volta. Più bassa è la frequenza scelta, più non si ha interesse nella trasmissione rapida dei dati. Le bande VHF e UHF sono le frequenze minime per la comunicazione spaziale, utilizzate per trasferire pochi dati in orbita terrestre bassa (LEO); se c'è la necessità di trasferire grandi quantità di dati in orbita terrestre, vengono solitamente adottate le bande S e X. Le bande Ku e X sono solitamente utilizzate per le comunicazioni interplanetarie.
Le bande S e X sono significative per applicazioni specifiche, poiché condividono alcune caratteristiche importanti: entrambe le bande S e X sono spesso utilizzate per la comunicazione punto-punto e per soddisfare esigenze specializzate, sebbene siano più sensibili alle attenuazioni rispetto alle bande di frequenza più basse. In effetti, la sensibilità alle condizioni atmosferiche a frequenze più alte è dovuta principalmente all'assorbimento e alla diffusione delle onde elettromagnetiche da parte delle molecole nell'atmosfera.

INTREPID sistemi di antenne per stazioni di terra per comunicazioni spaziali
Se stai cercando di possedere un segmento di terra per le comunicazioni spaziali a radiofrequenza, dovresti scegliere INTREPID sistemi di antenne per stazioni di terra che sono progettati con diverse dimensioni di antenna e per diverse bande radio. Se vuoi saperne di più sui nostri INTREPID sistemi di antenne per stazioni di terra, è possibile clicca qui e scopri tutti i modelli disponibili. Per permettere a tutti di iniziare il proprio progetto, PrimaLuceLab offre anche servizi di progettazione, spedizione, installazione e formazione: possiamo supportarvi dalla progettazione alla spedizione, dall'installazione alla formazione in loco.